Adempimento servizio e pratiche dopo il decesso

Il disbrigo delle pratiche è necessario in caso di decesso e noi dell’agenzia funebre Cattolica possiamo aiutarvi con discrezione e professionalità.

La modulistica per la dichiarazione del decesso è da presentare all’anagrafe del comune in cui questo avviene, indipendentemente dalla residenza del defunto.

In seguito si può procedere ad organizzare il funerale.

Autorizzazione per estradizione della salma

L’autorizzazione al trasporto, anche per estradizione, si chiama passaporto mortuario ed è richiesto dai paesi aderenti alla Convenzione di Berlino, il trattato che regola tutti i trasporti funebri internazionali.

La nostra impresa funebre Cattolica si occupa di tutte le pratiche per l’espatrio ed è anche fiduciaria dell’ambasciata delle Filippine.

Documenti da presentare per l’estradizione della salma

Per il trasferimento della salma all’estero è necessario:

  • richiedere l’autorizzazione all’espatrio al sindaco del comune di decesso;
  • ricevere il certificato ASL di conformità alle leggi sanitarie;
  • ottenere l’estratto di morte e il nullaosta dall’ambasciata all’introduzione della salma nel paese verso il quale è diretta.

Autorizzazione per l’introduzione della salma

Per introdurre una salma proveniente dall’estero nel territorio italiano è necessaria un’autorizzazione, detta passaporto mortuario, che viene rilasciata dalla competente autorità del luogo di provenienza. Questa procedura è valida per gli stati aderenti alla convenzione di Berlino. Per i paesi non aderenti, l’interessato deve presentare all’autorità consolare italiana all’estero apposita domanda corredata di un certificato della competente autorità sanitaria locale e altri documenti e dichiarazioni.

Richiesta di concessione all’interno dei cimiteri capitolini

All’interno dei cimiteri capitolini è possibile presentare richiesta per la concessione di un’area cimiteriale, ad esclusione del cimitero monumentale del Verano. In questo modo si può costruire un manufatto sepolcrale di edilizia privata oppure tumulare le salme di defunti.

Nel caso di un decesso avvenuto in abitazione o in casa di cura

Che il decesso avvenga in abitazione o in casa di cura, è necessario fare denuncia di morte. Le procedure cambiano solo nei termini delle figure coinvolte nella produzione dei documenti necessari. Di seguito approfondiamo i due casi.

Decesso avvenuto a casa?

Se il decesso si verifica in casa, è necessario contattare il medico di medicina generale o il medico del 118 per accertare le cause di morte. Compilerà i documenti necessari: dichiarazione di morte, certificato medico e scheda Istat, da trasmettere all’Ufficio Statistica di Roma Capitale.

Entro le 24 ore successive alla morte, occorre notificare l’avvenuto decesso all’Ufficiale di stato civile del Comune, inviando i documenti stilati dal medico e i dati anagrafici del defunto.

Decesso avvenuto in ospedale?

Quando il decesso avviene all’interno di una struttura sanitaria, la dichiarazione di morte, il certificato medico e la scheda Istat viene redatta dalla Direzione sanitaria della struttura. Devono poi essere inviati all’Ufficiale di stato civile del Comune come in caso di decesso in abitazione.

Richiesta di autorizzazione per la cremazione della salma

Nel caso in cui il defunto abbia espresso la volontà di essere cremato nel suo lascito testamentario oppure si sia iscritto ad un’associazione di cremazione, è possibile procedere all’istanza formale.

 

La richiesta di cremazione deve essere presentata all’Ufficio Cremazioni di AMA S.p.A. Cimiteri capitolini corredata dai seguenti documenti:

  • Certificato medico necroscopico;
  • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal coniuge o dal parente più prossimo, ai sensi del D.P.R. 445/2000 con relativo documento in corso di validità;
  • Dichiarazione di conformità del feretro, ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 445/2000;
  • Ricevuta attestante il versamento dei diritti di istruttoria.